Introduzione

Mentre il condottiere Bartolomeo Colleoni (1392/1393-1475) nel 1443-1444 si trovava a Senigallia con le sue truppe, il suo cappellano Fra’ Bellino Crotti da Romano di Lombardia trovò alcune reliquie di Santa Maria Maddalena e di San Lazzaro nella chiesa diroccata della Maddalena.

Con il consenso del condottiere, le portò a Covo e Romano, donandole alle chiese di quei luoghi, all’epoca feudi del Colleoni. Queste reliquie, secondo un memoriale ritrovato con esse, erano state portate dalla figlia del principe di Marsiglia venuta in sposa al conte di Senigallia. In precedenza, a quanto pare, sarebbero arrivate da Saint-Maximin-la-Sainte-Baume e Vézelay.

A Romano fu costruita una chiesa, sostituita poi dall’attuale basilica di San Defendente, a Covo vennero collocate in chiesa e nel 1637 venne realizzato un apposito altare; qui la devozione fu tale che San Lazzaro divenne addirittura patrono del Comune di Covo.Ancor’oggi a Covo si conservano il cranio ed altre ossa in reliquiari del 1722 ed ottocenteschi, mentre a Romano due femori ed altre ossa in un prezioso reliquiario veneziano del 1621.

Il Colleoni, da tutti conosciuto come condottiere ed uomo di guerra, fu anche uomo di fede e caritatevole. Fondò varie chiese e conventi, il Luogo Pio della Pietà, ancor’oggi esistenti ed operanti.

Per l'occasione è stata realizzata una pubblicazione scientifica a cura di Gabriele Medolago, clicca sull'immagine per maggiori info

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